L’implantologia è un ramo chirurgico dell’odontoiatria che ha come scopo quello di rimettere i denti mancanti mediante radici artificiali in titanio avvitate all’interno dell’osso mandibolare o mascellare.

Esistono diverse metodiche chirurgiche per il loro posizionamento, tra queste, quella che noi utilizziamo principalmente è quella mini invasiva tramite Tac dentale “dentalscan” e progettazione computerizzata. Grazie a immagini tridimensionali, possiamo studiare esattamente dimensione e posizione degli impianti e, mediante il laser a diodi, posizionarli senza incisioni nella sede endossea corretta.

L’intervento mini invasivo è rapido e sicuro, richiede un breve periodo di guarigione di 2-5 mesi e garantisce le medesime percentuali di successo di un intervento tradizionale ma con il vantaggio di un ridotto disagio post chirurgico. I campi di utilizzo degli impianti sono molti, partendo dal singolo elemento con possibilità di protocollo post estrattivo (in un unico intervento si esegue estrazione dentale e posizionamento impianto), ponti anche misti con denti residui, fino ad arrivare alla riabilitazione completa di una arcata dentale con 4 o 6 impianti.

Il limite principale di un impianto è legato alla presenza di osso residuo: è necessario avere almeno 4mm di spessore per circa 1cm in altezza. Esistono rare controindicazioni assolute, legate a gravi patologie metaboliche, per cui praticamente tutti posso sottoporsi ad un intervento di implantologia. Va tuttavia ricordato, che il fumo di sigaretta ed elevate quantità di tartaro e la scarsa igiene orale possono ridurre del 50-70% la vita media degli impianti (circa 12 anni).